Finalmente, si parte !!

Finalmente è arrivato il giorno della nostra partenza!!

Ci svegliamo alle 3.30 (anche se non è che abbiamo dormito molto nella notte) per arrivare le fatidiche due ore prima (come tutti ci hanno consigliato di fare) all'aeroporto di Malpensa.

Con le valigie già pronte e le bambine dai nonni non ci resta che prepararci, chiudere casa ed andare!
La nostra meta è il Parking Ceria Malpensa il parcheggio che abbiamo scelto per lasciare la nostra auto in queste 2 settimane che saremo via.
Si trova a Malvaglio, a 12 chilometri dall'aeroporto, e presso l'Hotel Ristorante "da Mariuccia".
Tra le numerose possibilità di parcheggio nei dintorni, abbiamo scelto questa perchè ci piaceva lo spazio dedicato alla sosta, i prezzi erano bassi ( 30 euro per 10 giorni + 1 euro per giorno supplementare) e per di più, a differenza di altri che si trovano oltre l'aeroporto, questo è proprio sulla nostra strada.
Il servizio è cortese, ma non eccezionale. Noi arriviamo alle 7.00, mezz'ora prima di quanto stabilito, e questo sembra un pò infastidire la proprietaria che prima ci dice che possiamo partire con una delle tre navette a disposizione, poi ci fa tornare indietro, aspettare un quarto d'ora davanti all'ingresso prima di dare nuovamente il via libero per farci condurre a Malpensa.
Comportamento strano e poco professionale ..... meno male che abbiamo sufficente tempo a dispozione !!

All'aeroporto ci dirigiamo subito all'area check-in.
Purtroppo non siamo riusciti a farlo online il giorno prima per via di un piccolo problema che si è creato al momento della prenotazione (fatta da terzi) e che non è stato sistemato nonostante le nostre richieste.
C'è già coda, ma quando aprono gli sportelli si amltisce in fretta. Il nostro problema viene risolto e finalmente riceviamo i biglietti aerei per New York e per Boston.

A questo punto, imbarcate le valigie, passiamo il controllo di sicurezza (che credevamo chissà che e invece ...) e alle 9.40 ci imbarchiamo.

Il nostro aereo è un 767 - 300, un veicolo un pò datato e si vede soprattutto dallo stato delle poltrone, ma l'importante è che ci conduca sani e salvi alla meta!!
Alla fine il viaggio è stato meno noioso di quanto pensavo, ma nei viaggi transoceanici che ho fatto in precedenza mi è sempre pasato di più il ritorno. Il servizio era cortese ma non eccezionale, come si dice "al carrello" ossia le hostess non si sprecano più di tanto a meno che non sei tu ad insistere per avere qualcosa.
I pasti erano accettabili anche se la decantata scelta tra pollo e pasta è venuta meno quanto è arrivato il nostro turno.... Would you like pasta or chicken? Chicken, please. Oh, no chicken. It's finished!
Anche l'intrattenimento non era eccezionale e i due film traspessi non erano così interessanti, ma ho visto di peggio e sono comunque serviti a far passare il tempo.
Per me una delle note negative è stata quella di servire il pasto durante la visione del primo film...impossibile seguirlo mentre si mangia e i carrelli vanno avanti indietro!!

Alle 13.30 ora di New York arriviamo al JFK.....siamo in America!!!

La stanchezza inizia a farsi sentire ed inoltre comincia la preoccupazione di riuscire a prendere la coincidenza per Boston. E' la nostra prima volta al JFK e sperimo di non perderci! C'è anche l'incognita dell'immigrazione, ultimamente abbiamo sentito così tante storie su questi controlli che ci siamo impressionati!

Ed infatti, appena scesi, eccoci in coda per entrare ufficialmente negli Stati Uniti. Bisogna dire che qui sono tutti molto professionali ed organizzati, anche se mettono un pò soggezzione. Arivvato il nostro turno ci viene controllato passaporto e biglietti, prese impronte digitali e ci viene chiesto il motivo del viaggio, la nostra meta e l'hotel in cui staremo.
Nessun problema nelle risposte, l'addetto ha un modo di fare amichevole. Una volta che gli abbiamo illustrato il nostro programma, lo approva, ci dice che Boston è una bella città da esplorare a piedi e ci da alcune dritte sulle zone dove trovare un buon ristorante a New York, non quelli per turisti, ma quelli a buon prezzo e frequentati anche dai locali. Fantastico!! Dopo averci parlato di alcuni quartieri da vedere nei pressi del nostro hotel, ci tranquilizza sul percorso da compiere per raggiungere il volo successivo e ci conceda con ....

Welcome into United States of America !!

Alla fine conveniamo che aveva ragione, passiamo la dogana, ritiriamo i bagagli, li carichaimo sul nastro per il volo su Boston e poi ci dirigiamo con calma al gate d'imbarco.
Purtroppo la fortuna ci abbandona.... dopo un'ora di attesa scopriamo che il nostro volo ha subito in ritardo percui veniamo imbarcati solo un'ora più tardi.
Questa volta l'aereo è un veicolo piccolo, un MD-80 della compagnia American Eagle.
Quando oramai sembravamo in procinto di partire, ecco che arriva un nuovo stop. C'è un temporale sulla città, si vedono diversi fulmini e i voli vengono interrotti in via precauzionale, così ci tocca rimanere un'altra ora fermi sull'aereo.
Alla fine si decolla ed il volo non è per niente piacevole, forse anche per la stanchezza, avvertiamo notevolemente le virate e le continue perdite di quota.
Finalmente dopo venticinque minuti di viaggio atterriamo al Logan Airport che in confronto al JFK sempra un aeroporto di campagna!! Qui è tutto più semplice, non c'è confusione a quasto terminal, per cui prendiamo il bagaglio e poco dopo siamo sulla banchina dove prendiamo il bus 66 che ci porta alla fermata del Water Taxi.

Boston dal Water Taxi


Abbiamo, infatti, scelto di arrivare al nostro hotel, il Fairmont Battery Wharf, via acqua. Ciò per diversi motivi, prima di tutto perchè il Water taxi offre la comodità che ha un taxi di condurti diretto all'ingresso dell'hotel, che nel nostro caso si affaccia sulla baia, ma ad un prezzo più accessibile (10 dollari ciascuno). E' inoltre un mezzo veloce (in 15 minuti siamo arrivati) ed è piacevole raggiungere la città in questo modo.

L'hotel è splendido, il servizio ineccepibile ed il check in molto veloce.
In men che non si dica siamo in camera e possiamo finalmente sbatterci sul letto e farci finalmente una lunga dormita!!

2 commenti:

mili ha detto...

io ho il terrore dei controlli...ma le domande le fanno in inglese?voi avete trovato un tipo veramente gentile

Mirella ha detto...

Si, certo le domande sono in inglese, ma sono sempre le stesse..perchè vai negli usa, dove starai, che lavoro fai in Italia ...anche noi eravamo un pò preoccupati dovo aver letto iracconti di altri, ma sono paura infondate ... a meno che tu non abbia intenzione di violare la legge!! :))

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