Nubifragio a New York: Chinatown, Little Italy e Moma

Iniziamo questa nuova giornata a New York visitando il quartiere di Chinatown e Little Italy.
Il niostro itinerario inizia in Chatman Square dove un arco e la statua di Lin  Ze Xu segnano il principio del quartiere cinese.
Seguiamo la Doyers Street, un caratteristico vicolo a forma di L su cui si affacciano diverse botteghe di barbieri. C'è molta spocizia in giro, molto di più che nelle altri parti, ma il quartiere è tranquillo. Forse è un pò troppo presto per una visita. Non ci sono ancora molte bancarelle e sembra tutto un pò spento.
Proseguiamo lungo la Bowery Street dove insegne cinesi e negozietti si susseguono uno a ridosso dell'altro. Compaiono anche le prime bancarelle che espongono per lo più cibo essiccato.

Bancarelle a Chinatown


Sarà per la giornata grigia od il fatto che sono solo le 9.00 del mattino, ma nulla ci attrae in modo particolare.
Forse il quartiere si anima più tardi, nel pomeriggio.
All'altezza di Canal Street, all'imbocco del Manhattan Bridge, si trova il Mahayana Buddish Temple, un edificio rosso a ridotto del traffico caotico il cui ingresso è sorvegliato da due leoni.
All'interno di questo luogo di preghiera si trova un enorme Buddha dorato.
Entriamo e chiediamo se è possibile vedere la sala. Nessun problema, il permesso è accordato!
Per rispetto ai fedeli rimaniamo al termine del corridoio che conduce ad essa, da dove è possibile ammirare tutto senza disturbare.
Rispettiamo anche il divieto di fare fotografie, seppur con dispiacere, visto la bellezza del luogo.
E' un ambiene semplice e ricco nello stesso tempo. I pavimenti sono in legno, mentre le pareti sono rosse ed illuminate da lanterne. Semplici panche sono poste in fila per la preghiera.
Il Buddha è grandioso. Dinanzi a lui e ai lati della stanza ci sono diverse offerte di frutta (arance, mele) e fiori. I fedeli vengono qui per pregare, lasciano queste offerte ed accendono lunghi bastoncini di legno.
E' un luogo molto particolare.

Usciti di lì giriamo in Mulberry Street, la strada principale di Little Italy. Le insegne cinesi lasciano il posto a quelle, a volte anche improbabili, dei ristoranti italiani. Qui tutto è rosso, bianco e verde ...persino un intero palazzo! Peccato che guardano all'interno dei ristoranti non si vede che cinesi .... ma allora è proprio vero che Chinatown sta assorbendo Little Italy?

Una casa a Little Italy


Alla fine ci ritroviamo in Canal Street da dove prendiamo la metro per Central Park.
La nostra idea è di fare un giro nel parco e dopo pranzo andare a visitare il MoMa ma ...la giornata è molto grigia e non promette niente di buono.
Abbiamo appena il tempo di fare un giro intorno a The Pond che inizia a piovere fortissimo.
Qui, a causa del vento, abbiamo imparato che gli ombrelli servono pochissimo, a meno che non se ne abbia uno delle dimensioni di un ombrellone da spiaggia.
Nel giro di due minuti siamo bagnati fradici, nonostante kway e ombrello. Riusciamo a rifugiargi sotto la tettoia del Jumeirah Essex Hotel ma dopo quindici minuti l'acquazzone non accenna a terminare.

Visto che più bagnati di così è impossibile esserlo decidiamo di dirigerci direttamente al MoMa.
Qui scopriamo che una moltitudine di turisti ha avuto la nostra stessa idea. L'ingresso è stracolmo!
Con i nostri CityPass andiamo al banco denominato "Will Call" dove ci staccano i biglietti e ci mandano a posare i bagagli.
Finalmente siamo all'asciutto, ma, a causa dell'aria condizionata, fa un freddo terribile!!
Stamattina abbiamo dimenticato di prendere le maglie, indispensabili per visitare qualsiasi museo di New York! Alle 12.30 abbiamo il pass per visitare una nuova esposizione dedicata a Matisse per cui iniziamo la nostra visita dal quinto piano, in modo da poter salire al sesto in modo veloce.
Il MoMa è un museo di arte contemporanea. Oltre ad allestimenti recenti ed idee artistiche molto creative, ospita anche pittori come Picasso, Cezanne, Monet. Al quinto piano si trovano la maggiorparte dei quadri di questi pittori.

L'ingresso del MoMa


Non amando molto l'arte moderna contemporanea, abbiamo apprezzato moltissimo questa prima parte di visita, inclusa la mostra su Matisse, mentre siamo rimasti un pò delusi dalla galleria dedicata alla fotografia.
Alcuni scatti erano geniali ed interessanti, altri, invece, ci hanno lasciati perplessi....probabilmente non abbiamo le conoscenze adatte per poterli apprezzare.
Favoloso, invece, l'edificio che ospita il museo con un grande atrio centrale e cinque piani collegati tra di loro da scale mobili e ascensori ed in cui il colore dominante è il bianco alternato da vetrate.
Probabilmente la giornata di oggi non quella giusta per visitare un museo di questo tipo. Siamo stanchi e infreddoliti.
Usciamo e pranziamo nell'810 Deli Inc, un deli con ottimo cibo, non a self service, ma a dei prezzi piuttosto elevati.
Dopo pranzo andiamo in hotel per cambiarci i vestiti e le scarpe bagnate e poi torniamo in Midtown West per cercare B&H il negozio di elettronica e foto video audio. Sapevamo che ra enorme, ma così proprio non ce lo eravamo immaginato!! C'è di tutto ed è organizzatissimo con moltissimi commessi. Per acquistare un prodotto occorre andare nella sua area, fare un ordine con un commesso e poi andarlo a ritirare in un apposito punto dopo le casse. Alla fine compriamo quanto cercavamo. Non è stato così difficile e gli addetti sembrano piuttosto competenti.

Riprendiamo la metro e ceniamo per la seconda volta al deli Aroma II, posiamo gli acquisti in hotel e con la metro andiamo a Brooklyn per provare monopiede e obiettivo appena presi.
Passeggiamo lungo la Brooklyn Heights Promenade che offre una vista magnifica non solo sul ponte di Brooklyn, ma anche su Manhattan ed i suoi grattacieli.

Panorama su Ponte di Brooklyn


Bellissimo e carino anche il quartiere intorno con belle case in brownstone e delizioni ristorantini.
Questa ultima escursione ha alzato la media della giornata che è stata per lo più pessima.

Sono ormai le 11.00 quando torniamo stanchi in hotel.

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