Alla scoperta dei quartieri Back Bay, Fenway e Kenmore

Secondo la nostra programmazione oggi saremmo dovuti andare a visitare la città di Salem, ma ci siamo innamorati così tanto di Boston, che decidiamo rinunciare e impiegare la giornata per scoprire i quartieri di Back Bay, Fenway e Kenmore che si trovano piuttosto distanti dal centro.

Al solito facciamo colazione con the al Fairmont e dolcetto da Starbucks attraversiamo il quartiere di North End  abitato dagli immigrati italiani che abbonda di enoteche e ristoranti nostrani e ci dirigiamo verso l'Esplanade, un vasto parco cittadino che si estende per diversi chilometri lungo River Charles.
Lo percorriamo per un lungo tratto godendoci la vista sulle acque, mentre ci superano diversi bostoniani che fanno movimento in bicicletta o correndo a piedi.
All'altezza di Kenmore Square aabbandoniamo il lungo fiume e ci dirigiamo nell'interno della città passando vicino al mitico Fenway Park, lo stadio dei Boston Red Sox. La zona è molto animata, ci sono molti turisti ed amanti del baseball. 
Marco, da ex giocatore, insiste per andare a vedere il negozio che vende le divise ufficiali e ne esce contento con la sua nuova maglietta firmata Red Sox
Il nostro giro prosegue costeggiando il Comunity Victory Garden, dove, incredibilmente, troviamo i primi orti in città!!
Ci vuole un bel pò di cammino ma alla fine giungiamo al Museum of Fine Arts che andiamo a visitare.
Seguiamo la mappa che ci viene gentilmente offerta e giriamo sala per sala soffermandoci sui pezzi che attirano di più la nostra attenzione.
Apprezziamo maggiormente le esposizioni relative all'Oceania, agli Egizi, all'arte dell'Himalaya, la riproduzione di una casa giapponese e di un tempio buddista. Lasciamo per la fine la visita alla sala dedicata ai pittori impressionisti, i nostri preferiti. Non ci sono molti quadri, soprattutto diversi Millet, Monet, ma solo un paio di Gaugain e Van Gogh.
Quello che ci colpisce di più, al di là della belleza di certe opere, è l'ambientazione ricreata in ogni sala che riprende i motivi dei manufatti che contieni. Ci sono allestimenti molto particolari, soprattutto nella galleria dedicata all'Egitto.

Museum of Fine Arts


La nostra visita ha richiesto circa tre ore di tempo. Al termine decidiamo di pranzare nel self service che si trova  nel seminterrato nel Museo. Lì troviamo una vasta scelta di cibo, di discreta qualità e ad un prezzo abbastanza conveniente. 


Usciti da lì ci dirigiamo verso Copley Square, uno dei centri nevralgici di Boston. Qui tra alti grattacieli che rispecchiano il cielo azzurro e i numerosi negozi sorgono due edifici storici della città: la Public Library e la Trinity Church.

Visitiamo prima di tutto la bibiblioteca pubblica, aggirandoci tra le sale di lettura e le sale prestito e riposandoci ad un tavolino nel piacevole cortile interno.

Trinity Church


La Trinity Church ha un architettura molto particolare. Al suo interno si possono ammirare delle splendide vetrate. Peccato che la più famosa, il Christ in Majestic è in restauro e quindi non si può vedere. 

A questo punto siamo ormai stanchi dalla lunga camminata e decidiamo di cenare con qualcosa di veloce al Quincy Market, prima di tornarcene in hotel.

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